

TRAPIANTO CAPELLI FUE MILANO
Stai cercando un chirurgo che si occupa di trapianto capelli FUE a Milano?
Il trapianto di capelli è una pratica chirurgica che consiste nel trasferimento di propri bulbi piliferi da una zona del capo, definita area donatrice, ad un’altra calva o diradata, definita area ricevente. Benché si parli di trapianto di capelli in realtà non sono i capelli ad essere trapiantati, bensì i follicoli. I capelli trapiantati nella nuova sede si comporteranno come avrebbero fatto nel loro sito originario dando vita ad una normale ricrescita.
Nel corso degli anni la tecnica si è sempre più perfezionata portando ad un risultato estetico sempre più naturale ed evitando l’effetto “bambola”.
Le aree donatrici da cui vengono prelevati i capelli da trapiantare sono la zona occipitale e temporale (posteriore e laterali) del capo, in tali aree infatti, anche nel caso di calvizie estese, i capelli tendono a non cadere per la diversità dei loro recettori ormonali. In pratica, anche persone con calvizie molto estese e inveterate conservano una striscia di capelli che va dal margine superiore di un orecchio all’altro, chiamata “corona ippocratica” o “safe zone” (zona sicura), proprio perché è immune agli effetti atrofizzanti del testosterone, grazie alla quale è possibile trattare chirurgicamente la calvizie.
È fondamentale sottolineare che con l’autotrapianto i capelli vengono semplicemente ridistribuiti e che non se ne genereranno di nuovi. Due fattori quindi influenzeranno necessariamente l’esito dell’intervento: la densità e la qualità dei follicoli della zona donatrice e l’estensione dell’area calva o diradata in cui verranno impiantati. Attualmente la tecnica più all’avanguardia nell’ambito dell’autotrapianto di capelli è la tecnica FUE.
San Babila Clinic è un centro medico polispecialistico e si occupa di trapianto capelli FUE a Milano.
Indice
- Quando è indicato fare un trapianto dei capelli?
- Autotrapianto capelli con tecnica FUE
- Vantaggi di un autotrapianto con tecnica FUE
- Profilo del candidato ideale per autotrapianto capelli con tecnica FUE
- Perchè l’autotrapianto con tecnica FUE garantisce risultati naturali?
- I capelli trapiantati con tecnica FUE possono cadere nuovamente?
- L’autotrapianto con tecnica FUE è doloroso?
- C’è rischio di rigetto se mi sottopongo ad un autotrapianto capelli FUE?
- Quali sono i limiti dell’autotrapianto con tecnica FUE?
- Autotrapianto capelli con tecnica FUE e terapie post-operatorie: tutto quello che c’è da sapere
- Fattori e cause che possono portare alla caduta dei capelli trapiantati
Quando è indicato fare il trapianto dei capelli?
L’autotrapianto è indicato quando le terapie farmacologiche, principalmente basate su antagonisti del testosterone in caso di alopecia androgenetica, non offrono risultati e la zona calva o diradata mostra un’atrofia quasi totale dei bulbi esistenti.
Al momento, nonostante ci siano studi e ricerche in corso, non si possono ancora coltivare in modo artificiale nuovi bulbi piliferi. Inoltre non è fattibile utilizzare bulbi di altri donatori a causa di varie complicanze tra cui la più importante è il rigetto.
Quando parliamo di trapianto di capelli si parla sempre di autotrapianto di bulbi sani e geneticamente resistenti all’effetto del diidrotestosterone prelevati direttamente dallo stesso soggetto in cui vengono trapiantati.
Trapianto capelli con tecnica FUE
L’autotrapianto di capelli con tecnica Fue (follicular unit extraction) rappresenta una delle tecniche più avanzate di trapianto. La FUE prevede un approccio minuzioso e focalizzato, in cui i bulbi piliferi vengono prelevati uno ad uno.
I bulbi vengono estratti dalla zona posteriore della testa, la cosiddetta “safe zone”, caratterizzata da capelli geneticamente resistenti all’alopecia, mediante l’uso di micro-bisturi a lama circolare. La precisione dell’estrazione è fondamentale affinché il bulbo non venga danneggiato. Il chirurgo rimuove il singolo bulbo assieme al suo deposito adiposo circostante, attraverso una tecnica a carotaggio. Una volta estratti, i follicoli sono accuratamente analizzati, selezionati e purificati per garantire la massima efficacia dell’impianto.
Successivamente i follicoli vengono impiantati uno ad uno nella zona calva o diradata, utilizzando aghi molto sottili. La naturalezza del risultato dipenderà dall’abilità del chirurgo di riposizionare il bulbo nella naturale direzione di crescita del capello, garantendo un risultato estetico di alta qualità.
Vantaggi di un trapianto con tecnica FUE
L’autotrapianto FUE è una procedura chirurgica che offre diversi vantaggi:
- Minima invasività: La tecnica FUE prevede l’estrazione individuale dei follicoli, evitando così la necessità di una lunga incisione lungo la zona donatrice, come avviene invece con altre tecniche di trapianto dei capelli. Ciò significa meno cicatrici e un recupero più rapido.
- Risultati naturali: Poiché i follicoli sono trapiantati uno per uno, è possibile ottenere risultati molto naturali. Questo è particolarmente importante per garantire che i capelli trapiantati si integrino perfettamente con quelli già esistenti.
- Minore disagio post-operatorio: La procedura FUE di solito comporta un periodo di recupero più breve e meno disagio rispetto ad altre tecniche di trapianto più invasive. I pazienti possono tornare alle loro attività quotidiane entro in minor tempo.
- Cicatrici più piccole: Uno dei principali vantaggi del trapianto FUE è l’assenza di cicatrici visibili. Le piccole cicatrici lasciate dal prelievo dei follicoli sono quasi impercettibili e rimangono nascoste tra i capelli. L’assenza di vistose cicatrici non ha solo un vantaggio estetico ma preserva anche la salute del cuoio capelluto.
- Risultati permanenti: I follicoli trapiantati se ben attecchiti sono resistenti alla caduta dei capelli androgenetica e continuano a crescere normalmente nel nuovo sito d’innesto, offrendo risultati permanenti.
- Nessuna sutura: Poiché la FUE non richiede incisioni, non sono necessarie suture o punti.
- Adatta anche per piccole sessioni di trapianto: La FUE è adatta sia per piccole sessioni di trapianto di capelli che per interventi più ampi, consentendo una maggiore flessibilità nella pianificazione del trattamento.
Profilo del candidato ideale per il trapianto capelli con tecnica FUE
La scelta di sottoporsi a un autotrapianto di capelli è una decisione significativa e non tutti i pazienti sono candidati adatti per questo tipo di procedura. Sebbene la tecnica FUE offra risultati impressionanti, è essenziale individuare le caratteristiche dei pazienti ideali per garantire un esito positivo.
- Estensione della Calvizie: Uno dei principali fattori da considerare è l’ampiezza dell’area calva o diradata. I candidati ideali per la tecnica FUE sono coloro che presentano calvizie in fasi iniziali o intermedie. Questi pazienti hanno tipicamente aree diradate a livello delle linee dell’attaccatura ormai poco definite per via della calvizie, sulle tempie o nella regione del vertex (la parte alta della nuca), piuttosto che una perdita diffusa su tutto il cuoio capelluto.
- Densità dell’Area Donatrice: una volta stabilita l’adeguatezza della zona ricevente è condizione fondamentale che il paziente possieda una zona donatrice di eccellente qualità. Questo significa che l’area da cui il chirurgo preleverà i follicoli dovrà avere una densità follicolare adeguata.
- Qualità dei Follicoli: Non solo la densità, ma anche la qualità dei follicoli è di fondamentale importanza. I pazienti ideali devono avere follicoli forti, sani e con un giusto diametro. Questi follicoli offrono le migliori possibilità di attecchimento e crescita post-trapianto, garantendo risultati più duraturi e soddisfacenti.
Possiamo dire che, mentre la tecnica FUE rappresenta sicuramente una soluzione avanzata per la calvizie, è essenziale avere una chiara comprensione dei requisiti essenziali per avere aspettative realistiche. Questo assicura che l’intervento abbia la massima probabilità di successo offrendo risultati soddisfacenti e duraturi.
Una valutazione approfondita da parte di un chirurgo sarà quindi cruciale prima di procedere con l’intervento. Se hai bisogno di informazioni sul trapianto capelli FUE a Milano, non esitare a contattare San Babila Clinic.
Perchè il trapianto con tecnica FUE garantisce risultati naturali?
La tecnica FUE, acronimo di Follicular Unit Extraction, è stata introdotta proprio con l’obiettivo primario di fornire risultati sempre più naturali. A differenza delle altre metodiche i follicoli vengono estratti e impiantati singolarmente.
La tecnica FUE si distingue anche per la sua capacità di ricostruire con estrema naturalezza la linea di attaccatura dei capelli, nota come “front line”, garantendo un risultato in perfetta armonia con i capelli naturali circostanti.
Il singolo prelievo dei follicoli dà al chirurgo un controllo senza precedenti. Non si tratta solo di decidere dove posizionare ciascun follicolo, ma anche di determinare la direzione e l’inclinazione di crescita di ogni singolo capello. Questo aspetto è centrale per evitare l’aspetto innaturale e antiestetico, spesso descritto come “ciuffi di bambola”, un effetto comune nelle precedenti tecniche di trapianto. Grazie alla FUE, questi problemi sono ora un ricordo del passato e i pazienti possono godere di risultati impeccabili e assolutamente naturali.
I capelli trapiantati con tecnica FUE possono cadere nuovamente?
I bulbi prelevati dalla zona donatrice sono noti per la loro resistenza all’azione del diidrotestosterone (DHT), l’ormone responsabile della caduta dei capelli associata all’alopecia androgenetica. Questa caratteristica genetica li rende immuni alla calvizie indotta dall’ormone.
Se l’innesto e l’attecchimento dei follicoli è avvenuto con successo, i capelli trapiantati rimarranno stabili nel tempo, senza essere influenzati negativamente dal testosterone o dal DHT. In questo modo i capelli trapiantati cresceranno in modo costante e duraturo, senza il rischio di cadere nuovamente a causa di fattori ormonali.
Il trapianto con tecnica FUE è doloroso?
L’autotrapianto con tecnica FUE avviene in anestesia locale. A parte il dolore delle iniezioni di anestetico nella zona donatrice e in quella ricevente, è un intervento indolore. Anche dopo l’operazione, il dolore è quasi minimo e può essere tenuto sotto controllo con un normale antidolorifico.
C’è rischio di rigetto se mi sottopongo ad un trapianto capelli FUE?
Nell’autotrapianto, il rischio di rigetto è praticamente nullo, in quanto i follicoli vengono prelevati dallo stesso paziente evitando completamente il rischio di incompatibilità.
Anche se il rigetto non è una preoccupazione diverso è il discorso dell’attecchimento dei follicoli trapiantati. Differenti variabili possono influenzare l’efficacia dell’innesto come: fattori legati alla salute del paziente, alla qualità dei follicoli, alla tecnica utilizzata o alle condizioni della zona ricevente.
Se il chirurgo pianifica ed esegue correttamente l’intervento di autotrapianto con tecnica FUE, possiamo dire che la probabilità che i follicoli trapiantati attecchiscano è molto elevata, spesso avvicinandosi al 100%.
È essenziale avere realistiche aspettative e comprendere che alcuni follicoli potrebbero non attecchire a causa di circostanze impreviste. Se hai qualsiasi dubbio e vuoi maggiori informazioni riguardo il trapianto dei capelli FUE a Milano, non esitare a contattare il centro medico polispecialistico San Babila Clinic.
Quali sono i limiti del trapianto con tecnica FUE?
L’autotrapianto di capelli attraverso tecnica FUE richiede una valutazione scrupolosa e personalizzata di ogni paziente da parte del chirurgo.
La capacità di impiantare un determinato numero di unità follicolari in una singola sessione non è solo una questione di capacità tecnica, ma dipende anche dalla situazione specifica del paziente.
L’ampiezza dell’area, calva o diradata, in parte, determinerà il numero di follicoli necessari per coprire adeguatamente la regione. Allo stesso tempo, è essenziale valutare la qualità dei follicoli piliferi e la densità dell’area donatrice. Un’area donatrice di alta qualità fornisce follicoli sani e robusti, ma ciò non significa che si possano prelevare indiscriminatamente un elevato numero di unità.
La tecnica FUE ha delle specifiche indicazioni e controindicazioni: affinchè il trapianto abbia successo, è fondamentale che i follicoli siano in ottime condizioni. Oltre alla salute dei bulbi, la densità dell’area donatrice deve rientrare entro specifici standard. Non tutti i pazienti, quindi, sono candidati ideali per la FUE.
Anche quando l’area donatrice è di alta qualità e ricca è comunque fondamentale procedere con prudenza. Impianti FUE ad alta densità di oltre 3000 follicoli in una singola seduta sono sconsigliati, per non correre il rischio di impoverire in maniera eccessiva o danneggiare la zona donatrice.
La tecnica FUE rappresenta sicuramente un avanzamento significativo nell’ambito dei trapianti di capelli ma richiede un approccio ponderato che tenga presente vari fattori soppesando sia le necessità estetiche che la salute del cuoio capelluto.
Trapianto capelli con tecnica FUE e terapie post-operatorie: tutto quello che c’è da sapere
Con la tecnica FUE, il chirurgo preleva i follicoli da una zona del cuoio capelluto chiamata “safe zone” poiché i capelli presenti in questa area sono geneticamente resistenti alla calvizie androgenetica.
Una volta trapiantati con successo i capelli continueranno a comportarsi come nel sito originario rimanendo immuni agli effetti del diidrotestosterone (DHT) causa della caduta dei capelli nella calvizie androgenetica.
Sebbene i nuovi capelli trapiantati siano resistenti alla DHT, i capelli originari presenti nelle zone diradate non lo sono. Sono questi i capelli a essere a rischio di caduta.
È quindi possibile che il medico suggerisca comunque dei trattamenti o delle terapie farmacologiche per mantenere la salute di questi capelli e prevenire ulteriori perdite. San Babila Clinic è un centro medico polispecialistico che si avvale di un team di chirurghi con ventennale esperienza nel trapianto dei capelli FUE a Milano.
Fattori e cause che possono portare alla caduta dei capelli trapiantati
Una delle principali ragioni della caduta dei capelli trapiantati è l’incapacità del bulbo trapiantato di attecchire adeguatamente nel sito di innesto. In questo caso, il follicolo non riesce a integrarsi correttamente e a formare una connessione sana con il tessuto circostante portando alla sua morte. È fondamentale chiarire che non si tratta di “rigetto” poiché trattandosi di autotrapianto è impossibile che si verifichi.
Ma quali sono le possibili cause che possono portare ad un mancato attecchimento del follicolo trapiantato:
- Vascolarizzazione Insufficiente: Il follicolo trapiantato ha bisogno di una irrorazione sanguigna robusta per poter ricevere i nutrienti necessari alla sua sopravvivenza e crescita. Se l’area di innesto non ha una sufficiente vascolarizzazione il follicolo potrebbe non sopravvivere. Per questo motivo in alcuni casi il chirurgo consiglia delle terapie come l’ossigeno-ozono o la carbossiterapia per migliorare le condizioni del microcircolo della zona ricevente.
- Traumi Post-Trapianto: Dopo l’intervento, il follicolo trapiantato è molto vulnerabile. Qualsiasi trauma, come colpi o sfregamenti, può danneggiarlo. Il chirurgo fornirà tutte le indicazioni post-operatorie necessarie da seguire per proteggere e mantenere l’integrità dei follicoli.
- Qualità Inadeguata del Bulbo Trapiantato: La qualità del follicolo, come si è più volte sottolineato, è indispensabile per un ottimale riuscita del trapianto. Se i bulbi della zona donatrice non sono di alta qualità o se i follicoli non vengono prelevati da aree adeguate la probabilità di insuccesso aumenta.
La scelta della clinica e di un chirurgo esperto e competente quindi non sono di secondaria importanza per un esito positivo dell’intervento.